Gesturi  Un paese in festa che conserva le usanze del passato

Fiori, profumi e colori inondano le strade della Sardegna. In occasione dei festeggiamenti della Beata Vergine D’Itria, questa sera a Gesturi si potrà assistere, durante la processione verso il Santuario della Madonna D’Itria, a uno dei riti più antichi della tradizione sarda: Sa Ramadura.

Questa usanza nasce nel passato, quando ancora le strade non erano asfaltate e non passavano le auto, ma solo i carri trainati dagli animali (buoi, asini, cavalli), detti traccas. Il termine Ramadura deriva da “ramo” e in passato il rito consisteva nello spargere rami e rametti di piante aromatiche, di cui la Sardegna è sempre stata ricca, sulle strade, con l’obiettivo di coprire il cattivo odore degli escrementi degli animali che trainavano i carri. Con il tempo questa usanza è stata accostata alle processioni in molti paesi della Sardegna e insieme alle erbe aromatiche sono stati utilizzati i fiori, in particolare le rose, non solo per profumare le strade ma anche per colorarle con i loro petali, in occasione del passaggio del santo o della santa.


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«I rami e i fiori – ha spiegato la presidente della Pro Loco di Gesturi, Katia Mura – vengono raccolti alla vigilia delle celebrazioni in appositi cesti, grazie al contributo della popolazione che partecipa attivamente, e verranno sparsi durante la processione per una maggiore venerazione alla santa e come rito di buon auspicio».

A Gesturi, i festeggiamenti si terranno dal 18 al 21 maggio e sono organizzati dal Comitato Madonna D’Itria 2024, classi 1984/1989, in collaborazione con l’Associazione dei Volontari Madonna D’Itria, la Parrocchia di Santa Teresa D’Avila, la Pro Loco e il Comune di Gesturi.

Un rito, quello di Sa Ramadura, che si conserva e rinnova in molti altri paesi della Sardegna, tra cui, nel Medio Campidano, Arbus, che vanta una delle processioni più lunghe in Europa in occasione di Sant’Antonio, e Villacidro, per la festa di San Sisinnio, oltre che in occasione di tante altre festività locali.

Rachele Casu (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata

Immagine in evidenza e successiva: Sa Ramadura (foto Katia Mura)

Sa Ramadura GesturiSa Ramadura Gesturi



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