Gli emendamenti proposti al disegno di legge di conversione del DL 39/2024 riguardano la possibilità di sconto in fattura e cessione del credito per interventi di rimozione delle barriere architettoniche e di messa in sicurezza antisismica fino al 2025, estendendo così le opzioni al di là delle restrizioni temporali precedentemente stabilite

Bonus Barriere: uno degli emendamenti chiede di di applicare sconto in fattura o cessione del credito fino a fine 2025

Il dibattito in Parlamento si riaccende intorno alle opzioni di sconto in fattura e cessione del credito, con una serie di emendamenti proposti per il disegno di legge di conversione del DL 39/2024.

Le proposte avanzate, riportate in una nota della Associazione Nazionale Amministratori Professionisti di Immobili (ANAPI), mirano a ridurre i vincoli per il Superbonus, il bonus per le barriere architettoniche e, in parte, per la remissione in bonis.

Tra gli emendamenti, uno specifico prevede la possibilità di applicare lo sconto in fattura o la cessione del credito per interventi di rimozione delle barriere architettoniche fino al 31 dicembre 2025. Analogamente, un altro emendamento propone la medesima opportunità anche per i lavori di messa in sicurezza antisismica negli edifici residenziali.

È importante ricordare che il DL 11/2023, noto come decreto “Blocca Cessioni”, aveva inizialmente limitato sconti in fattura e cessioni del credito a interventi per i quali i titoli abitativi o i documenti di avvio lavori erano stati presentati entro il 16 febbraio 2023. Tuttavia, gli interventi per la rimozione delle barriere architettoniche erano stati esclusi da questa restrizione. Successivamente, il DL 39/2024 ha esteso il blocco anche a tali interventi, motivando così gli emendamenti attualmente in discussione che mirano a mantenere aperta questa possibilità fino alla fine del 2025.

Inoltre, alcuni emendamenti propongono di continuare a consentire la remissione in bonis per interventi per i quali la copia dell’asseverazione è stata inviata all’Enea entro il 30 marzo 2024. Questa apertura consentirebbe di correggere eventuali ritardi o imprecisioni nelle comunicazioni relative alla cessione del credito e allo sconto in fattura entro il 15 ottobre 2024, termine ultimo per l’invio della dichiarazione dei redditi.

Tuttavia, il DL 39/2024 ha posto un freno a questa possibilità, essendo il 4 aprile 2024 la scadenza per l’invio delle comunicazioni relative allo sconto in fattura e alla cessione del credito all’Agenzia delle Entrate. Senza l’approvazione degli emendamenti proposti, non sarà possibile apportare alcuna modifica alle comunicazioni.

Tra gli altri punti toccati dagli emendamenti si segnala anche la volontà di mantenere la cessione del credito e lo sconto in fattura per gli interventi realizzati nelle aree dei crateri sismici, nonché per i lavori svolti da Onlus, Iacp o altri enti di edilizia popolare.

 

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