Prende slancio il cosiddetto Buy Now Pay Later (BNPL), che trova soprattutto nella Generazione X e nei Millennials i principali utilizzatori. Rispetto al 2022 aumenta la diffusione anche tra i Baby Boomers.

Grazie al Buy Now Pay Later aumenta l’inclusione finanziaria: il 61,7% delle persone che si affacciano al mondo del credito lo fanno proprio utilizzando dei prodotti di tipo BNPL. È quanto emerge da un’analisi effettuata da CRIF, che ha utilizzato dati provenienti dal proprio ecosistema, che comprende qualcosa come oltre 110 milioni di posizioni creditizie.

Ma scopriamo come si sta muovendo nello specifico il mercato.

Buy Now Pay Later acquista slancio

Tra i metodi alternativi di pagamento il Buy Now Pay Later (BNPL) sta acquisendo sempre più slancio. A livello mondiale nel 2023 è stata registrata una crescita di valore del transato del 18% rispetto al 2022. È stata raggiunta, in questo modo, una quota pari al 5% della spesa globale per l’e-commerce, pari a oltre 316 miliardi di dollari. Il settore ha registrato una brillante crescita anche in Italia.

A fare il punto della situazione su quanto stia accadendo nel mercato del Buy Now Pay Later, ci ha pensato il CRIF, che ha realizzato una ricerca basandosi sui dati in possesso del proprio ecosistema. Dall’analisi è emerso che il valore dei finanziamenti, che sono stati erogati nel corso del secondo semestre 2023, hanno registrato un crescita del 35% rispetto allo stesso periodo del 2002. Un risultato ottenuto grazie soprattutto alla spinta dell’e-commerce.

Il continuo sviluppo del BNPL può essere attribuito a diversi fattori chiave, come la sua trasparenza e convenienza, caratteristiche che lo rendono particolarmente attraente per le giovani generazioni, e la possibilità di essere facilmente integrato con l’e-commerce, che rappresenta un importante catalizzatore per la sua crescita – spiega Simone Capecchi, Executive Director di CRIF -. Infine, la sempre maggiore attenzione verso la sua progressiva regolamentazione da parte degli organi regolatori ne favorisce il senso di fiducia e stabilità, garantendo un ambiente maggiormente sicuro secondo la percezione di consumatori e aziende. Il BNPL è destinato quindi a una presenza duratura all’interno del panorama finanziario in evoluzione, dimostrando adattabilità e versatilità con un focus sempre più attenzionato sulla sostenibilità a lungo termine.

Cosa succede in Italia

Nel corso degli ultimi anni la crescita esponenziale del Buy Now Pay Later si è leggermente attenuata, anche se la traiettoria continua a rimanere in ascesa. Oggi il BNPL si è sostanzialmente consolidato come uno strumento stabile e user friendly all’interno dell’ecosistema finanziario.

Stando a quanto messo in evidenza da CRIF, in Italia il valore dei finanziamenti BNPL, che sono stati erogati nel corso del secondo semestre 2023, hanno registrato un +35% rispetto allo stesso periodo del 2022. Un andamento che risulta essere superiore rispetto a quello del credito al consumo Small Ticket – sono, in estrema sintesi, i prestiti personali e quelli finalizzati con un ticket inferiore a 5.000 euro – che hanno, invece, fatto registrare una leggera flessione, che si fa notare di più sui seguenti segmenti:

  • elettrodomestici: -17%;
  • elettronica: -5%.

Questi settori risultano essere, generalmente parlando, oggetto di facilitazioni finanziarie di tipo BNPL.

Si sta, quindi, osservando un progressivo allargamento dell’offerta Buy Now Pay Later a nuovi settori, come ad esempio, viaggi, assicurazioni e servizi.

A dare una spinta allo sviluppo del mercato, inoltre, è l’estensione dell’offerta bancaria verso servizi di dilazione dei pagamenti – attraverso l’introduzione di POS financing -. Ma anche con l’introduzione di modelli limitrofi al BNPL, tra i quali rientrano il Save Now, Pay Later, attraverso il quale i clienti fissano un obiettivo di risparmio e mettono da parte del denaro ratealmente con l’obiettivo di ottenere in cambio del cashback da spendere all’interno di alcuni negozi affiliati.

Buy Now Pay Later, il profilo dei consumatori

La popolazione che utilizza le facilitazioni finanziarie di tipo Buy Now Pay Later è mediamente più giovani rispetto a quelle per le quali viene erogato un prestito Small Ticket. La Generazione X – costituita dalle persone nate tra il 1965 e il 1979 – e i Millennials – nati tra il 1980 e il 1996 – risultano essere i principali utilizzatori di questo sistema di pagamento, con una quota del 75,7% del totale, ma cresce di 6 punti percentuali anche l’incidenza degli utilizzatori tra i cosiddetti Baby boomers – i nati tra il 1945 e il 1964 – nel quarto trimestre 2023 rispetto all’analogo periodo del 2022.

Un importante elemento distintivo italiano è costituito dal fatto che l’utilizzatore di BNPL ha un profilo reddituale significativamente più elevato rispetto al segmento Small Ticket tradizionale. Nel caso del Buy Now Pay Later, infatti, la quota di utilizzatori con reddito superiore a 1600 euro è intorno al 40% mentre per i finanziamenti Small Ticket si attesta al 27,7%.

Nonostante il contesto economico attuale, soggetto anche alle ricadute dell’innalzamento dei tassi di interesse, i modelli di business del BNPL si stanno adattando per rispondere alle esigenze di tutti gli attori coinvolti – conclude Antonio Deledda, Executive Director di CRIF -. I principali operatori del sistema, che sembrano risentire maggiormente delle condizioni macroeconomiche, stanno infatti diversificando i loro servizi, introducendo modelli di abbonamento e sviluppando partnership con istituti finanziari. Gli istituti finanziari stanno investendo a loro volta in tecnologie BNPL e sviluppando prodotti finanziari integrati, così come le Big tech continuano ad aggiungere questa nuova forma di finanziamento alla loro offerta di applicazioni per dispositivi mobile. Lo schema di business vincente sembra infatti essere quello in cui il BNPL non rappresenta più il modello principale, ma un elemento di offerta aggiuntivo e complementare.

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