Bonus amianto 2024: incentivi per lo smaltimento

La presenza di amianto in un edificio destinato all’uso residenziale o commerciale costituisce una seria minaccia per la salute pubblica e necessita di un notevole sforzo finanziario per la sua sicura rimozione.

È possibile, però, gestire questo processo senza subire un eccessivo impatto economico tramite delle agevolazioni fiscali disponibili per gli edifici residenziali, oltre a contributi a fondo perduto per le attività commerciali.

Bonus amianto 2024

Tra i diversi incentivi spiccano il Bonus ristrutturazioni con una detrazione del 50%, l’Ecobonus con detrazioni del 65% e il Superbonus con detrazione del 70%.

Nel caso del Superbonus l’intervento è valido solo se la rimozione dell’amianto è strettamente connessa ai lavori incentivati.

C’è inoltre un Bando INAIL che permette alle imprese di beneficiare di finanziamento a fondo perduto pari al 65% per rimuovere l’amianto così come il prossimo Decreto FER per realizzare impianti rinnovabili.

Secondo quanto stabilito dall’Agenzia delle Entrate, le operazioni di bonifica sono agevolabili:

  • a prescindere dalla categoria edilizia in cui rientrano;
  • indipendentemente dall’esecuzione di lavori di restauro o miglioramento del patrimonio edilizio.

Per esempio, è possibile usufruire di detrazioni fiscali anche soltanto per le spese sostenute per il trasporto dell’amianto in discarica, affidandosi a ditte specializzate.

Bonus amianto 2024: incentivi con il bonus ristrutturazioni

Tra le diverse opzioni di intervento agevolate dal bonus ristrutturazioni, rientrano le spese relative alla bonifica e allo smaltimento dell’amianto.

Si parla di una detrazione fiscale del 50%, calcolata su un massimale di spesa di 96 mila euro, fruibile in 10 rate annuali di uguale importo.

Bonus ristrutturazioni per eliminare l’amianto

A partire dal 1° gennaio 2025, le detrazioni per il miglioramento dell’edilizia, compreso il bonus amianto, subiranno una riduzione dell’aliquota al 36% e del tetto massimo di spesa a 48 mila euro.

Rimozione amianto con Ecobonus e Superbonus

C’è la possibilità di beneficiare di un incentivo fiscale per la rimozione dell’amianto anche quando si eseguono lavori di efficientamento energetico che rientrano nell’ambito dell’Ecobonus o del Superbonus.

Ecobonus e Superbonus per la rimozione dell'amiantoEcobonus e Superbonus per la rimozione dell’amianto

Questo incentivo si estende agli interventi di rimozione dell’amianto se questa operazione è parte integrante di un progetto di miglioramento energetico del condominio o dell’unità abitativa.

Nel caso in cui la rimozione dell’amianto sia necessaria per migliorare l’isolamento termico, le relative spese possono essere considerate parte integrante dei costi.

Inoltre, l’installazione di pannelli fotovoltaici può usufruire di agevolazioni fiscali dopo la rimozione dell’amianto dal tetto.


Per gli interventi di riqualificazione energetica completa, la detrazione fiscale è del 65%, con un tetto massimo di spesa di 100 mila euro.

Nel caso del Superbonus al 70%, riservato ai condomini e ai proprietari di edifici con 2-4 unità abitative, l’Agenzia delle Entrate specifica che la rimozione dell’amianto può essere considerata solo se strettamente collegata ai lavori incentivati.

È fondamentale che l’intervento sia effettivamente eseguito e che un professionista attesti la conformità ai requisiti richiesti e il loro collegamento con l’intervento agevolato.

Bando INAIL per incentivare la bonifica dei materiali contenenti amianto

Ogni anno l’Inail offre supporto finanziario alle imprese attraverso Avvisi pubblici regionali/provinciali, promuovendo investimenti finalizzati alla tutela della salute e della sicurezza sul lavoro.

Bando INAIL per rimuovere l'amiantoBando INAIL per rimuovere l’amianto

Tra i progetti che possono beneficiare di questo finanziamento rientrano anche quelli volti alla bonifica da materiali contenenti amianto.

Le imprese possono ottenere un finanziamento a fondo perduto pari al 65% delle spese ammissibili, con un importo che varia da un minimo di 5mila euro a un massimo di 130mila euro.

Per l’anno in corso, il bando ISI 2023 prevede l’apertura della procedura online per la presentazione delle domande il 15 aprile 2024, con termine ultimo il 30 maggio 2024.

Incentivi per sostituire le coperture in amianto negli impianti fotovoltaici

Il prossimo Decreto FER 2 prevede incentivi per la realizzazione di impianti che sfruttano fonti rinnovabili e che rispettano specifici requisiti di dimensioni (con limiti massimi in kW per impianti a biogas, biomasse e solare termodinamico) e costruttivi (gli impianti eolici offshore galleggianti e fissi e gli impianti fotovoltaici galleggianti offshore e su acque interne).
Le precedenti iniziative di finanziamento hanno incluso anche gli impianti fotovoltaici di nuova costruzione, installati al posto delle coperture di edifici e strutture rurali da cui è stato rimosso completamente l’amianto.

Decreto FER per sostituire le coperture in amianto negli impianti fotovoltaiciDecreto FER per sostituire le coperture in amianto negli impianti fotovoltaici

Questi impianti fotovoltaici, oltre agli incentivi per l’elettricità prodotta, beneficeranno di un premio aggiuntivo di 12 €/MWh su tutta l’energia generata.

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