Per un’azienda conquistare la lealtà dei dipendenti vuol dire assicurarsi una forza lavoro che combatta con passione per il successo e il progresso della compagnia. Allineare gli obiettivi della società a quelli dei suoi impiegati è indubbiamente utile a entrambi le parti, ma è importante mantenere questo rapporto di scambio interessato sempre stabile: se l’azienda vuole essere una famiglia per il dipendente, non può limitarsi a dirlo né può comportarsi come tale solo per proteggere i propri interessi. 

Lindsey ha scoperto con amarezza che spesso, però, questa correttezza non esiste e l’azienda come famiglia rimane uno slogan vuoto di significato: dopo una riunione in cui i dipendenti hanno ricevuto complimenti per il loro lavoro e si era addirittura parlato di aumenti e bonus, è arrivata la notizia del licenziamento, sia per lei che per la maggior parte degli altri impiegati. 

Licenziamento di massa: basta una mail

Lindsey ha pubblicato un video sul suo account TikTok in cui racconta la brutta sorpresa fatta dall’azienda tech per cui lavorava a lei e a tanti altri dipendenti.

In effetti, il fenomeno delle grandi ondate di licenziamenti in società di questo ambito è abbastanza frequente nell’ultimo periodo e uno dei motivi è la necessità di ridurre i costi dopo le numerose assunzioni del periodo Covid. 

«Oggi è stata una giornata molto divertente – afferma ironicamente la ragazza nel video che, prima di essere rimosso a causa di commenti aggressivi, contava mezzo milione di visualizzazioni – Tra l’85 e il 90% dell’azienda per cui lavoro è stata licenziata, me inclusa. Ce lo hanno detto con una mail di massa… davvero esilarante».

Poi, come riporta il DailyDot, continua e aggiunge un altro pezzo del puzzle che rende la realtà ancora più amara: «E questo è successo dopo alcune riunioni in cui ci hanno detto: Hey, dal punto di vista finanziario, stiamo raggiungendo tutti gli obiettivi! Sta andando benissimo! Parliamo di aumenti. Parliamo anche di bonus». 

Questo trend negativo è confermato da un articolo di TechCrunch che fa una lista di licenziamenti in ambito tech tra il 2023 e il 2024 e scrive che nonostante il nuovo anno non sia ancora paragonabile ai precedenti si contano dati significativi, anche da parte di aziende prime del settore quali Pixar, Google, Microsoft, Mozilla e TikTok. 

Anche tra i commenti al video di Lindsey arrivano conferme e lamentele in proposito: «I miei colleghi mi hanno avvisato che quando l’azienda dice cose tipo state andando alla grande, non vi preoccupate arrivano i licenziamenti. Per ora l’ho visto accadere tre volte», «Di solito lo fanno per rimpiazzare quelle persone con altre che, negli stessi ruoli, possono pagare di meno, oppure ci piazzano l’IA», «Le aziende non hanno compassione ma adorano dire che siamo una famiglia». 

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