Proroga mutui giovani: garanzia fino a dicembre 2023

Arriva la proroga fino al 31 dicembre 2023 dei mutui agevolati per la prima casa in favore di determinate categorie di cittadini. È il Decreto proroghe 2023 a prevederne il differimento in favore di alcuni cittadini (giovani coppie, famiglie mono genitoriali, conduttori di alloggi IACP e giovani under 36).

Si tratta di un’attenuazione dei requisiti di accesso alla garanzia mutui per la prima casa riconosciuta da CONSAP, la Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici, che copre fino all’80% della quota capitale per l’acquisto dell’immobile adibito ad abitazione principale I fondi confermati ad agosto, sono ancora disponibili fino a dicembre.

In questa guida vi spieghiamo a chi si rivolgono i mutui agevolati 2023 per l’acquisto della prima casa, come funzionano e in cosa consistono.

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MUTUI AGEVOLATI PRIMA CASA FINO A DICEMBRE 2023

Il Decreto proroghe 2023 proroga al 31 dicembre 2023 la garanzia statale CONSAP per i mutui agevolati relativi all’acquisto della prima casa.

L’ultima scadenza l’aveva previsa il Decreto 10 maggio 2023, n. 51 convertito in Legge, ovvero era il 30 settembre 2023. Invece, le scadenze precedenti erano 30 giugno, come fissato dal Decreto Milleproroghe 2023 convertito in Legge, 31 marzo con le disposizioni della Legge di Bilancio 2023 e 31 dicembre 2022, con il Decreto Aiuti Ter convertito in Legge.

Il testo del Decreto proroghe 2023 interviene nuovamente sulla disciplina del Fondo di garanzia per l’acquisto della prima casa gestito, appunto, dalla Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici, società controllata interamente dal Ministero dell’Economia.

La norma prevede che la garanzia massima dell’80% sulla quota capitale dei mutui destinati alle categorie prioritarie possa essere concessa fino al 31 dicembre 2023 anche quando il Tasso Effettivo Globale (TEG) sia superiore al Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM), parlando di tasso di interesse del mutuo (il vicolo che nega l’accesso alle agevolazioni).

La misura arriva in risposta all’impennata dei tassi interesse dei mutui dei primi 8 mesi del 2023 innescata dalla situazione internazionale e dalla crisi energetica. Gli aumenti hanno, infatti, reso proibitivo l’accesso ai mutui per le categorie prioritarie, quali under 36, giovani coppie, genitori soli o conduttori di alloggi IACP (case popolari) con ISEE non superiore a 40.000 euro.

Secondo la sottosegretaria all’Economia, Lucia Albano, nel corso di un’interrogazione a risposta immediata in Commissione Finanza alle Camera, nel primo semestre 2023 sono stati riconosciuti oltre 35mila mutui coperti dal Fondo mutui prima casa, destinati alle categorie con accesso prioritario nel 70% dei casi. Inoltre, ci sarebbero sono ancora a disposizione circa 300 milioni di euro per concedere nuove garanzie fino a dicembre 2023.

Ma vediamo come funziona questa agevolazione nel dettaglio.

COSA SONO I MUTUI AGEVOLATI PRIMA CASA

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I mutui agevolati per l’acquisto della prima casa sono forme di finanziamento progettate specificamente per l’acquisizione di un immobile da utilizzare come residenza principale.

In sostanza, questi finanziamenti offrono vantaggi sotto forma di assistenza per il rimborso del capitale, interessi più favorevoli o addirittura una diminuzione degli oneri fiscali legati al mutuo. La gestione di tali agevolazioni è affidata a enti istituzionali, come ad esempio lo Stato, le Regioni o altre entità da loro controllate.

Questi tipi di mutui si rivolgono a specifiche categorie prioritarie e sono finanziati a livello nazionale dal “Fondo di garanzia per la prima casa”, istituito dalla Legge di Stabilità per il 2014 e gestito da CONSAP.

A CHI SI RIVOLGONO I MUTUI AGEVOLATI PRIMA CASA

I mutui agevolati per l’acquisto della prima casa con garanzia fino all’80% spettano ai cittadini italiani che rientrano nelle “categorie prioritarie”, ovvero:

giovani coppie (dove almeno uno dei due componenti non abbia superato i 35 anni);
nuclei familiari mono genitoriali con figli minori;
under 36, ovvero giovani di età inferiore ai 36 anni;
conduttori (cioè chi usufruisce) di alloggi di proprietà degli IACP, comunque denominati.

REQUISITI

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I requisiti da rispettare sono i seguenti:

l’ISEE del richiedente deve essere pari o inferiore a 40.000 euro;
il richiedente, alla data di presentazione della domanda di mutuo agevolato per la prima casa non deve essere proprietario di altri immobili ad uso abitativo, salvo quelli acquistati per successione mortis causa, anche in comunione con altri successori, e in uso a titolo gratuito a genitori o fratelli;
il mutuo ipotecario deve essere di importo non superiore a 250.000 euro.

IMMOBILI AMMESSI

Per l’accesso al mutuo agevolato prima casa, è necessario che l’abitazione risponda a determinati requisiti. L’immobile ad uso abitativo:

deve essere sito nel territorio nazionale;
Dunque, per usufruire delle agevolazioni “prima casa”, l’abitazione che si acquista deve appartenere a una delle seguenti categorie catastali:

A/2 (abitazioni di tipo civile);
A/3 (abitazioni di tipo economico);
A/4 (abitazioni di tipo popolare);
A/5 (abitazioni di tipo ultra popolare);
A/6 (abitazioni di tipo rurale);
A/7 (abitazioni in villini);
A/11 (abitazioni e alloggi tipici dei luoghi).

COME FUNZIONA IL FONDO GARANZIA PRIMA CASA

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Il Fondo di garanzia per l’acquisto della prima casa, gestito da CONSAP, offre protezione finanziaria su richiesta per mutui che raggiungono un massimo di 250.000 euro.

Questi mutui sono destinati all’acquisto di unità immobiliari ubicate in Italia, da utilizzare come residenza principale da parte del beneficiario del mutuo. Tale protezione viene estesa anche ai casi in cui l’acquisto è accompagnato da lavori di ristrutturazione, a condizione che tali lavori migliorino l’efficienza energetica dell’immobile.

Gli interventi del Fondo di garanzia per la prima casa sono assistiti dalla garanzia dello Stato che sostiene le categorie prioritarie che hanno diritto a tale finanziamento. Nel corso del tempo, la disciplina del Fondo ha subito diversi ritocchi fino al Decreto Sostegni Bis convertito in Legge, che ha aumentato la percentuale di garanzia dello Stato dal 50 all’80%. Poi, dopo le modifiche temporali di varie norme, è arrivata la proroga al 31 dicembre 2023 con il Decreto proroghe 2023.

La cosiddetta “Garanzia CONSAP” è accessibile, però, solo nel caso in cui il tasso effettivo globale (TEG) non risultasse superiore al tasso effettivo globale medio (TEGM). Grazie quindi al Decreto proroghe 2023 fino al 31 dicembre 2023, i mutui agevolati per l’acquisto della prima casa possono essere concessi anche se il TEG è superiore al TEGM (in presenza di determinate condizioni).

Ma cosa si intende per TEG e TEGM? Scopriamolo insieme.

COSA SI INTENDE PER TEG E TEGM

Il Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM) si riferisce agli interessi annuali praticati dalle banche e dagli intermediari finanziari per operazioni della stessa natura. Sulla base del TEGM è calcolato il limite oltre il quale gli interessi sono ritenuti usurari. Mostra il costo medio di un prodotto finanziario presso le banche e gli intermediari finanziari. Il TEGM risulta dalla rilevazione effettuata ogni tre mesi dalla Banca d’Italia per conto del MEF ed è pubblicato trimestralmente dal Ministero stesso ai sensi della Legge n. 108 del 1996.

Il TEG è, invece, il Tasso Effettivo Globale praticato dall’intermediario in una specifica operazione (ad esempio in un contratto di mutuo) ed espresso su base annua.

Entrambi i tassi sono influenzati, in misure diverse, dalla situazione internazionale emergenziale e dalla crisi energetica. Per approfondimenti su questi due tassi, vi consigliamo di leggere questa pagina del sito della Banca d’Italia sui tassi effettivi globali medi (TEGM). Riguardo ai metodi di calcolo del TEGM e del TEG, vi consigliamo, invece, di consultare questa pagina con le istruzioni per la rilevazione dei tassi effettivi globali medi e disposizioni correlate sul sito della Banca d’Italia.

SCADENZA DOMANDE

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Lo sblocco per i mutui agevolati per comprare la prima casa si applica alle domande presentate fino al 31 dicembre 2023.

Ma, vale la pena sottolineare che la garanzia all’80% con le “vecchie” regole su TEG e TEGM è concessa anche alle domande di mutuo presentate tra il 26 maggio 2021 ed il 31 dicembre 2022, come stabilito dal Decreto Sostegni Bis convertito in Legge.

CHI CONCEDE I MUTUI

Il mutuo agevolato per comprare la prima casa può essere concesso dalla banca o intermediario finanziario che ha aderito all’iniziativa in base al Protocollo di intesa sottoscritto l’8 ottobre 2014 tra Ministero dell’Economia e delle Finanze e ABI. L’elenco delle banche è disponibile a questo indirizzo.

Vi ricordiamo che il mutuo ipotecario non deve superare l’importo di 250.000 euro.

COME RICHIEDERE IL MUTUO AGEVOLATO PRIMA CASA

La domanda di accesso al Fondo prima casa per ottenere il mutuo agevolato finalizzato all’acquisto va presentata direttamente alla Banca o Intermediario finanziario aderente all’iniziativa cui si richiede il mutuo.

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